Harry ti presento Sally…

Titolo originale: When Harry met Sally…
Anno di uscita: 1989
Genere: commedia, drammatico, romantico
Regia: Rob Reiner

Trama

Usa, 1977. Finito il college, Harry Burns e Sally Albright decidono di trasferirsi da Chicago a New York.
La ragazza di lui è amica di lei, e così fanno conoscenza, mettendosi d’accordo per affrontare il viaggio in auto insieme.
Le ore scorrono tra numerose conversazioni, tra cui un discorso sostenuto da Harry, secondo il quale l’amicizia tra uomo e donna non può esistere, poiché l’uomo desidera sempre e comunque andare a letto con la donna; per Sally però questo non è vero…

Recensione

Forse il film di maggiore successo nel suo genere, e guardandolo ci si rende conto del perché.
Harry ti presento Sally è la storia dell’incontro tra queste due personalità abbastanza diverse tra loro: Sally è una donna molto ottimista che non si lascia abbattere dalle difficoltà e ha idee precise su quello che vuole, Harry invece non ha un carattere altrettanto forte, anche se anche lui ha delle idee personali di cui è fermamente convinto, una su tutte le interazioni fra uomini e donne.

La domanda principale del film infatti è:
Può esistere l’amicizia tra un uomo ed una donna
, senza che ci siano fraintendimenti o che prima o poi si finisca a letto insieme?                          Per Harry la risposta è semplice ed è no, non può esistere. Per Sally invece è diverso, e ne parlano insieme durante molte discussioni.

La particolarità che contraddistingue questo film, e che lo eleva sopra tutti i clichè della maggior parte delle commedie romantiche, è proprio come viene costruita la storia d’amore dei due protagonisti.
I due non sono minimamente interessati ad intraprendere una relazione romantica, e non si tratta della solita cosa del tutto non realistica dell’odiarsi in un primo momento, poi rincontrarsi ed essere costretti a frequentarsi per una qualche scusa, e due giorni dopo diventa subito amore totale ed incondizionato.
Harry e Sally all’inizio non si sentono amici, ma neanche si odiano, semplicemente parlano in tranquillità come due normali conoscenti. Sarà il corso del tempo nell’arco di svariati anni a trasformare quella conoscenza in amicizia, e poi ancora in qualcos’altro. Ed è proprio questo il segreto della riuscita del film, il perfetto equilibrio di tutto l’arco narrativo, dove non troviamo mai niente di eccessivo, fuori posto o, come spesso accade, irrealistico.

Un matrimonio non finisce mai solo per un’infedeltà: quello è il sintomo che qualcos’altro non va.

Ah sì? Beh, quel sintomo si scopa mia moglie!

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