
Titolo originale: Palm Springs
Anno di uscita: 2020
Genere: commedia, fantastico, sentimentale
Regia: Max Barbakow
TRAMA
Lo spensierato Nyles e la riluttante damigella d’onore Sarah si incontrano per caso a un matrimonio a Palm Springs. Per entrambi le cose si complicano quando la mattina successiva non riescono in alcun modo ad andare via dal posto, rivivendo in continuazione il giorno del matrimonio.
RECENSIONE
Palm Springs è un film che ti sorprende, sotto vari punti di vista.
Con l’inizio, vediamo Nyles, che si aggira per i festeggiamenti del matrimonio, parlando con gli invitati, suscitando già qualche campanello d’allarme quando lo si vede conoscere dettagli sulla vita di alcuni di essi, nonostante apparentemente non li conosca.
In seguito si ferma a parlare con la damigella d’onore Sarah, approcciandola in modo molto sicuro e diretto. Una volta appartati, ci aspetteremmo l’inizio della storia d’amore tra i due, e da un lato è vero, ma non in modo esattamente lineare.
A partire dalla mattina dopo infatti, si scopre che Sarah è finita in un loop temporale in cui si ripete sempre il giorno del matrimonio di sua sorella, loop nel quale Nyles era già bloccato da un tempo indefinito.
Classica storia del giorno che si ripete, come l’ormai iconico “Ricomincio da capo” con Bill Murray, ma con spunti più attuali e originali.
I due protagonisti hanno caratteri abbastanza differenti:
Nyles, interpretato da Andy Samberg, è un personaggio cinico e sarcastico, mentalmente arreso alla situazione nel quale si trova, facendo intuire che è bloccato nel loop da parecchio tempo.
Sarah, interpretata da Cristin Milioti, ha invece un carattere più forte e deciso, e non perde le speranze nel cercare un modo per uscire da quella situazione, arrivando a studiare la fisica quantistica per capirne il meccanismo e provare a risolverlo. Nonostante ciò anche lei non è perfetta, come si vedrà col passare dei minuti del film.
I due vivono per un periodo in modo spensierato e appunto “come se non ci fosse un domani”, in questo caso letteralmente, uccidendosi per noia e fare tutto ciò che gli viene in mente, senza paura delle conseguenze.
Entrambi con delle esperienze amorose poco felici, impareranno a conoscersi con l’avanzare del tempo, essendo gli unici esseri umani in quella situazione col quale possono costruire nuovi pensieri e ricordi, senza che il giorno dopo vengano resettati.
Con una comicità brillante e unica come solo Andy Samberg sa fare, il film scorre piacevolmente, e nonostante la maggior parte di esso si svolga nello stesso luogo, non annoia mai.
CONCLUSIONI
Molto consigliato per chi è stufo delle solite commedie romantiche piene di cliché e situazioni già viste, Palm Springs spicca per la sua originalità nel trattare argomenti già sentiti e potenzialmente noiosi, uscendone vincente.
Nyles