The Wolf Of Wall Street – Recensione

la copertina di the wolf of wall street, film uscito nel 2013

Titolo originale: The Wolf of Wall Street
Anno di uscita: 2013
Genere: commedia, drammatico, biografico
Regia: Martin Scorsese

Trama

Film tratto dall’omonima biografia di Jordan Belfort.
Jordan Belfort (Leonardo DiCaprio), col sogno di diventare miliardario, comincia il suo apprendistato per diventare broker a Wall Street, sotto la guida dell’eccentrico Mark Hanna, che lo porterà a una vita fatta di sesso e droghe pesanti, per “mantenere il cervello attivo” e ottenere risultati migliori, ricorrendo spesso e volentieri alla truffa dei propri clienti. Nel suo primo giorno effettivo da broker però ci sarà un improvviso crollo della borsa, che verrà definito “lunedì nero”.
L’azienda fallisce e Jordan è costretto ad andare a lavorare in un piccolo call center che si occupa della vendita di azioni molto modeste, ma, grazie alla sua bravura, riuscirà ugualmente ad arricchirsi. Più avanti conoscerà Donnie Azoff, col quale si metterà in affari e insieme apriranno un loro studio. Da quel momento comincerà un’ascesa verso il successo, ma non senza conseguenze.

Recensione

Con la visione della pellicola ci si rende conto di quanto il successo e il denaro possano cambiare una persona, rendendola cieca e finendo col ferire le persone a cui tiene davvero o peggio, a trascinarle nel baratro con sé.
Basato sulla storia vera di Jordan Belfort, Leonardo DiCaprio in questo film è riuscito a dare una delle sue migliori interpretazioni, riuscendo ad immedesimarsi in un personaggio complesso e dalla vita travagliata.
Menzione d’onore per Margot Robbie, bellissima e bravissima come nella maggior parte dei suoi lavori, nel film interpreta Naomi Lapaglia, la seconda moglie di Jordan; e per Jonah Hill, qui lo troviamo come co- protagonista e spalla comica, ma nonostante questo risulta un ottimo personaggio, mai fastidioso.

Conclusione

Nonostante la lunghezza, il film scorre piacevolmente e non annoia neanche per un secondo, sia per la storia, non esattamente tranquilla, sia per la regia, gestita alla perfezione.

Quando avevo 24 anni presi una decisione, io non volevo sopravvivere, volevo vivere alla grande.

Jordan Belfort

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