
Titolo originale: The Voices
Anno di uscita: 2014
Genere: Commedia, thriller, horror
Regia: Marjane Satrapi
TRAMA
Jerry è un uomo tranquillo malato di schizofrenia, che controlla grazie a farmaci anti-psicotici. Lavora presso una fabbrica di vasche da bagno, ottenuto grazie all’aiuto della sua psichiatra, e si innamora di una sua collega. Ma nella sua vita fin troppo ottimista, controllata dai farmaci, è vittima di allucinazioni in cui sente i suoi animali domestici parlargli.
Il gatto Mr. Whiskers lo vuole convincere di essere un serial killer, mentre il cane Bosco cerca di portarlo sulla retta via. Quando un omicidio sconvolge la cittadina in cui vive, Jerry si ritrova in una serie di situazioni in cui non saprà più distinguere la realtà dalla fantasia.
RECENSIONE
Il film inizia mostrandoci la vita quotidiana di Jerry, un impiegato di una fabbrica che conduce apparentemente una vita semplice e tranquilla, se non fosse per un particolare che cambia tutto: è malato di schizofrenia.
Questa sua condizione fa percepire a Jerry il mondo intorno a lui in modo più positivo rispetto a quello che è nella realtà.
Lo spettatore se ne accorge (ma non subito) da dettagli quali le divise rosa della fabbrica, e la sua casa, semplice ma fin troppo in ordine e pulita per un uomo nella sua condizione.
Una volta mostratoci come è il mondo davvero (anche se non ci viene mostrato tutto), il film adotta una strategia vincente, che è quella di farti vedere la prima volta e per poco tempo quali sono le condizioni reali in cui vive Jerry, per poi tornare subito al filtro “felice”. Solo che ormai è troppo tardi, e da quel momento in poi tutto ciò che prima risultava bello e pulito, adesso lo percepiamo come sinistro ed inquietante.
Jerry riesce inoltre a parlare con i suoi due animali domestici, un cane di nome Bosco e un gatto di nome Mr. Whiskers. Però riesce a farlo solo non prendendo i farmaci anti-psicotici, e pur di vivere il un mondo apparentemente bello e poter chiacchierare con qualcuno (in questo caso i suoi animali) decide spesso e volentieri di non assumerli.
Bosco e Mr. Whiskers rappresentano le sue estensioni mentali in contrasto fra di loro, e non a caso sono stati scelti cane e gatto, gli opposti per eccellenza.
Se il gatto cerca di persuaderlo a diventare un serial killer, il cane cerca di fermarlo e farlo ragionare, pensieri che in realtà ha lo stesso Jerry, le voci dei suoi animali infatti sono doppiate dallo stesso Ryan Reynolds, il protagonista.
Con questo tipo di scelta di rappresentazione di una malattia mentale grave come la schizofrenia, il film rischiava di cadere nel ridicolo e, cosa ancora più grave, rischiava di far passare il messaggio di non prendere dei farmaci per stare meglio.
Fortunatamente è riuscito ad evitare entrambe le cose, risultando un ottimo racconto di come potrebbe vedere il mondo uno schizofrenico, e di quanto sia importante un percorso di sostegno psicologico e di cura.
CONCLUSIONI
Film a mio parere sottovalutato e poco discusso. Nonostante la trama sia semplice, gli argomenti riportati sono esaustivi e riescono a mandare i giusti messaggi, mantenendo comunque una visione leggera della pellicola.
Molto consigliato.
Lisa e Jerry
Lisa: Ti piacciono i gatti?
Jerry: La vera domanda è se tu piaci ai gatti. Perché sono loro che ci comandano, non noi loro.