
Titolo originale: Watchmen
Anno di uscita: 2009
Genere: azione, fantascienza
Regia: Zack Snyder
Trama
Nel 1985, in un’America alternativa in cui i supereroi in costume sono parte integrante del tessuto sociale, un ex collega, noto come Il Comico, viene brutalmente assassinato. Il fuorilegge Rorschach, “guardiano mascherato” in lotta contro la criminalità, è determinato a scoprire la verità sul complotto che sta uccidendo e screditando tutti i supereroi del passato e del presente.
Per farlo, Rorschach riunisce i suoi ex-colleghi, noti come i “guardiani”. Tra questi Gufo Notturno II, Spettro di Seta II, Ozymandias e il Dr. Manhattan, unico del gruppo dotato di superpoteri, grazie ai quali ora percepisce l’avvicinarsi di eventi catastrofici. Ancora una volta insieme, i “guardiani” devono riuscire a sventare un piano oscuro, che sta mettendo in grave pericolo l’intero genere umano. La loro missione, dunque, è quella di proteggere l’umanità, ma chi veglierà su di loro?
Recensione
Tratto dal fumetto scritto da Alan Moore e disegnato da Dave Gibbon.
Il film parte con dei sorprendenti titoli di testa e, accompagnati dalla musica di Bob Dylan, vediamo una serie di scene che raccontano il mondo in cui ci troviamo:
il Dottor Manhattan ha aiutato gli Stati Uniti a vincere la Guerra del Vietnam usando i suoi superpoteri, consentendo a Richard Nixon di essere rieletto più volte negli anni seguenti, e la sua stessa esistenza ha consentito agli Stati Uniti un vantaggio strategico sull’Unione Sovietica, che dal 1980 minaccia di far diventare la Guerra fredda una guerra nucleare.
Si tratta di un’America degli anni ’80 votata alla violenza, che macchia anche i supereroi che vivono nello stesso ambiente, togliendogli la loro “purezza” e inserendoli nell’ intricata politica che si sta vivendo nel periodo.

Tra i personaggi più interessanti (ma non per questo buoni, anzi) troviamo sicuramente Il Comico, supereroe ambiguo che asseconda la follia collettiva e cerca solo di soddisfare i propri desideri, e Rorschach, supereroe con una maschera che gli copre completamente il viso con delle macchie che si muovono a seconda delle sue emozioni, chiaro riferimento al test del dottor Hermann Rorschach, usato in psicologia e psichiatria, dove vengono utilizzate tavole con macchie simili. Rorschach è un giustiziere che agisce da solo nelle tenebre, folle e sanguinario, anche se con un sua morale che vuole rispettare a tutti i costi e a qualsiasi prezzo.
Il film, nonostante la lunghezza che potrebbe spaventare, scorre abbastanza piacevolmente ed è facile immergersi nelle vicende. Fatto molto bene a livello di regia e fotografia, con alcune scene che riprendono perfettamente le tavole originali del fumetto.
Il pezzo forte comunque rimangono le musiche, utilizzando canzoni di Bob Dylan, di cui una originale e due cover realizzate da Jimi Hendrix e dai My Chemical Romance.
Conclusione
Film molto interessante e coinvolgente, sia per gli spettatori che arrivano dal fumetto, sia per quelli che neanche ne conoscevano la sua esistenza.
Molto cupo e senza spazio a sentimentalismi, o quasi.
Una volta che un uomo ha visto il lato oscuro della società, non puoi mai voltargli le spalle. Non devi mai fingere, fare quello che fai, supporre che non esista.
Rorschach